ROMA, Nov 22 ANSA – Contro i furbetti del reddito di cittadinanza ci vorrebbe un piano straordinario di verifiche come quello che si fece contro i falsi invalidi che portò alla revoca di circa il 25% delle prestazioni. Lo sostiene l’ex presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua che durante il suo mandato (2008-2014) avviò un piano per 800mila controlli delle prestazioni di invalidità.
“L’approccio ecumenico di Silvio Berlusconi sulla questione del reddito di cittadinanza, ha detto commentando l’intervista dell’ex premier che dà della misura del governo gialloverde un giudizio positivo – è un dato della politica. Io preferisco ricordare che durante la stagione del Governo da lui presieduto le truffe dei cosiddetti falsi invalidi fu prioritaria per Inps. Giustamente”.
L’Inps – sottolinea Mastrapasqua – “ha la capacità e il dovere di fare tutte le verifiche preventive, prima di erogare la prestazione. Non può basarsi solo sull’autodichiarazione, l’Inps deve poter verificare il 100% dei requisiti richiesti prima di autorizzare il pagamento”.
“Nelle more delle nuove norme – continua – credo che potrebbe essere presa in considerazione la possibilità di fare delle verifiche straordinarie. Ne furono disposte 800mila per ripulire la platea dei falsi invalidi, dieci anni fa. Oggi credo che il rischio di vedere troppi furbetti titolari del reddito di cittadinanza contribuisca a svilire l’importanza del provvedimento, se correttamente indirizzato ai soli legittimi beneficiari”.
Un approccio più rigoroso nell’autorizzazione del provvedimento e nel controllo anti-truffe “finirebbe per conseguire tre obiettivi utili – conclude – legittimare agli occhi dell’opinione pubblica la bontà del provvedimento, depurandolo dai “furbetti”, consolidare il ruolo dell’Inps come garante della legittimità della prestazione, evitare alle Forze dell’ordine di sprecare troppo tempo a inseguire indebiti amministrativi che potrebbero essere bloccati a monte”.